sabato 31 maggio 2008

L'Arboreto delle Gimnosperme e delle Angiosperme


L'arboreto delle Gimnosperme è situato ad oriente dell'edificio e comprende molte Pinaceae, alcune Taxaceae, un grande esemplare di Gingko biloba e tre specie di sequoie.
L'arboreto della Angiosperme ospita attualmente diversi alberi e srbusti. Nell'aiuola a ridosso della facciata nord dell'edificio è coltivato il Tè (Camellia sinensis), introdotto a Pavia nel 1890.





venerdì 30 maggio 2008

Le Serre Scopoliane




Costruite in legno da Giuseppe Piermarini nel 1776, sono state rifatte successivamente in muratura da Luigi Canonica. Nell'ala Ovest è collocata la collezione di Piante Succulente costituita da un notevole numero di esemplari. Sono presenti piante originarie del continente americano e africano. Nell'ala Est si trova la collezione di Cicadaceae, piante vascolari legnose, appartenenti alle Gimnosperme, di aspetto simile alle palme.

Le Serre Tropicali



La Serra Tropicale è stata costituita nel 1974 durante la direzione di Ruggero Tomaselli.
Essa è dotata di sistemi automatici per mantenere particolari condizioni climatiche: durante l'estate i vetri si aprono automaticamente per evitare un surriscaldamento eccessivo dell'ambiente. In inverno, al contrario, si attivano dei ventilatori e dei radiatori di riscaldamento.
Entrambi questi sistemi sono regolati da termostati: le vetrate si aprono quando si raggiungono i 27° C, mentre i ventilatori si attivano quando la temperatura scende sotto i 19° C. In questo modo la temperatura è sempre mantenuta attorno ai 25° C.


In questa serra sono ospitati rappresentanti di regni floristici tropicali dell'Africa e dell'America. Lo scopo della collezione è quello di ricreare l'ambiente tropicale, indipendentemente dall'origine geografica delle specie: queste non sono quindi ordinate secondo la provenienza.

giovedì 29 maggio 2008

La Collezione di Piante Officinali e Nemorali



Questa collezione é collocata nella serie di lettorini posti di fronte alle Serre Scopoliane. La serie occidentale é stata chiamata "Aiuola Dordoni", in onore del professore di chirurgia che introdusse lo studio delle piante officinali a Pavia e al quale é attribuita la creazione del Giardinodei Semplici nel 1588. Le piante officinali fanno parte delle piccole collezioni, in corso di costituzione, assieme a una serie di Pelargonium introdotti recentemente per ricordare che una simile collezione esisteva giá alla fine della direzione di Scopoli, a una serie di Hydrangea e a una serie di specie di Fuchsia.



Il Roseto


Istituito da Raffele Cifferi, che diresse l'Istituto di Botanica e l'Orto dal 1943 al 1964, il roseto è stato riprogettato nel 1986 dalla naturalista Cristiana Serra Zanetti: attualmente conta oltre 200 piante, suddivise in tre grandi aree: un folto gruppo di rose selvatiche, raccolte nelle aiuole marginali, con specie e ibridi naturali rappresentativi delle sezioni dei sottogeneri Hultemia, Eurosa ed Hesperhodos, denominate secondo le classificazioni adottate per le flore delle regioni d'origine; le rose antiche, collocate in modo da evidenziare, ove possibile, i legami con le sezioni precedenti; gli ibridi moderni, ospitati nelle aiuole centrali.





L' Arboreto



L' arboreto dell'Orto Botanico ospita diverse specie arboree ed arbustive originariamente in prevalenza esotiche, attualmente arricchito con diverse specie delle foreste dell'Italia boreale. Dell'impianto originario, attribuito allo stesso Scopoli, rimane un monumentale Paltanus Hybrida ( 45 metri di altezza, 7,30 metri di circonferenza a 1 metro dalla base).

La prima immagine riguarda appunto il Platano di Scopoli, mentre le seguenti sono:

Il Canneto




Humus Minor




Lago delle Ninfee


Vista tra le foglie


martedì 27 maggio 2008

Breve storia dell'Orto Botanico

E' probabile che fin dal 1520 esistesse un Orto con collezioni di piante officinali presso l'abitazione in Pavia di Leonardo Leggi, ma la sua ubicazione è incerta.

E' grazie all'operosità di Lettore Fulgenzio Vitman che finalmente nel 1773 prende corpo l'attuale Orto Botanico di via S. Epifanio, istituito con decreto del Plenipotenziario di Casa d'Austria a Milano, Conte Carlo Firmian.

In pochi anni l'Orto viene sistemato e gli edifici dell'ex convento lateranense di S. Epifanio destinati all'Istituto di Botanica. Nel 1776, essendo Direttore Valentino Brusati, vengono edificate anche le serre su progetto dell'Arch. Piermarini, dapprima in legno, poi in muratura. Ma il merito di una sistemazione completa va soprattutto ad Antonio Scopoli, che diresse l'Orto botanico dal 1777 al 1778 e che dell'Istituto ed Orto Botanico dell'Università di Pavia fu lo studioso più noto.

L'Orto Botanico subì nel corso degli anni numerose trasformazioni fino ad ampliarsi nel 1887, occupando gli attuali 3 ettari circa (comprese le superfici coperte dagli edifici e dalle serre).Nel secondo dopoguerra venne radicalmente trasformata la facciata dell'Istituto, che fu liberata di una lunga serra che vi erano addossata e venne arricchita con l'ampio scalone frontale abbracciante la fontana circolare, così da restituire unità architettonica alla facciata stessa.

L'Orto Botanico fu attivo in ogni tempo nell'opera di introduzione, acclimatazione e coltura di piante esotiche: di ciò fa fede il fatto che, all'incirca nel periodo di direzione di Domenico Nocca (inizio secolo XIX), si coltivavano circa 20.000 specie di piante.

Attualmente la direzione e la gestione dell'Orto sono unificate a quelle dell'Istituto; oltre al Curatore, il personale dell'Orto è costituito da 7 persone.

Nasce l'Arte dell'Orto!




Ciao a tutti!!!


Con questo blog vorrei descrivere l'Orto Botanico di Pavia non solo attraverso informazioni sulla storia della struttura e sulle piante presenti al suo interno, ma anche e soprattutto attraverso le foto delle piante che ho scattato ( e anche elaborato).

Spero che i miei scatti e le successive elaborazioni vi piacciano!!